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E-mail aziendali VS e-mail nominative: qual รจ la differenza [Privacy]

  • Riccardo Ajassa
  • 17 giu 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Se gli indirizzi email generici non sono coperti dalla normativa privacy, lo stesso non si puรฒ dire per gli indirizzi email aziendali nominativi. Ma per cosa si differenziano?


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Ci sono molti modi per fornire a un dipendente un indirizzo e-mail aziendale. Non esiste un modo piรน corretto di un altro, ma sia che si tratti di un indirizzo generico o di un indirizzo nominativo รจ necessario prestare alcune attenzioni.



E-mail aziendali ed e-mail nominative: un primo confronto


Quando si parla di indirizzi e-mail aziendali dati in gestione a uno o piรน dipendenti, di solito si fa riferimento agli indirizzi generici (info@azienda.it). รˆ una prassi fuorviante, dal momento che ormai sempre piรน spesso vengono forniti ai dipendenti delle e-mail nominative contenenti il nome e il cognome del dipendente (o anche solo il cognome o lโ€™iniziale del nome e il cognome o altre combinazioni).


Per questo motivo รจ necessario dare sin da subito una distinzione tra le due tipologie di indirizzi e-mail (anche se sembra molto semplice, nella realtร  delle cose generano diversi obblighi in capo al titolare).




E-mail aziendali ed e-mail nominative: e-mail aziendale generica


Lโ€™e-mail aziendale generica (solitamente info, amministrazione, etc) non crea grossi problemi per il datore di lavoro, in quanto non contiene (almeno in teoria) informazioni che possano ricondurre a una persona specifica. Per questo motivo le accortezze da adottare sono ridotte.



E-mail aziendali ed e-mail nominative: e-mail nominativa


Nel caso di e-mail nominativa (nome.cognome@, e simili) il titolare del trattamento dovrร  adottare una serie di accortezze necessarie a garantire la corretta gestione dei dati. Il motivo รจ di facile intuizione, in quanto questo tipo di e-mail identifica direttamente una persona, la quale, anche se non la si conosce, puรฒ essere facilmente identificata tramite una ricerca online.



E-mail aziendali ed e-mail nominative: le accortezze da adottare


Con riguardo a entrambe le tipologie di e-mail, il titolare del trattamento dovrร  istruire gli autorizzati sullโ€™utilizzo dellโ€™email, in particolare informare che tale indirizzo รจ a uso esclusivamente lavorativo. Questo significa che il dipendente non dovrร  utilizzare lโ€™e-mail aziendale per questioni personali.



E-mail aziendali ed e-mail nominative: il divieto di conservazione delle e-mail nominative


Con specifico riguardo allโ€™indirizzo e-mail nominativo, poi, per il titolare del trattamento sorge un trattamento nuovo (che ben puรฒ essere ricompreso nel trattamento dedicato alla gestione del personale) - in particolare per il fatto che lโ€™identitร  dellโ€™interlocutore verrร  resa nota al cliente o ad altri soggetti esterni allโ€™azienda.


Lโ€™obbligo particolare che nasce in capo al titolare รจ quello del divieto di conservazione dellโ€™indirizzo e-mail a seguito della cessazione del rapporto lavorativo con il dipendente. Infatti, con le dimissioni o il licenziamento del dipendente, il titolare dovrร  procedere alla cancellazione dellโ€™account e-mail. Questo รจ anche confermato dal Garante per la protezione dei dati personali che, nel definire un reclamo, ha ribadito che il diritto alla riservatezza dellโ€™ex dipendente comprende anche lโ€™eliminazione immediata dellโ€™account email personale.


Chiaramente il datore di lavoro avrร  tutte le intenzioni di non perdere e-mail lavorative, che magari contengono dati molto importanti per lโ€™azienda, ma in questo caso il diritto alla privacy del dipendente รจ superiore, quindi lโ€™account deve essere eliminato.


Per non perdere le email importanti la soluzione รจ un poโ€™ laboriosa, in quanto bisognerebbe chiedere (prima della cessazione del rapporto lavorativo) al dipendente di inoltrare o scaricare tutte le email prettamente lavorative e quindi consegnarle al titolare.


Questa operazione, se non sono state adottate delle accortezze in precedenza (come un regolamento informatico), puรฒ comportare un dispendio di energie e tempo non indifferente. Per questo la cosa migliore da fare รจ proprio la formazione del dipendente sullโ€™uso dellโ€™account email per motivi esclusivamente lavorativi. In tal modo lโ€™operazione risulterร  estremamente semplificata perchรฉ non sarร  necessario controllare tutte le email (di magari anni), rischiando di perderne qualcuna.


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I punti a cui adempiere sono tanti, non sempre di facile comprensione. Per questo รจ cosa buona e giusta affidarsi ai consulenti esperti. Attraverso la presenza costante e il monitoraggio delle attivitร , il professionista ha la tranquillitร  che tutti i punti della normativa siano presidiati e che la conformitร  sia mantenuta nel corso del tempo.


Non sai da dove cominciare?

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