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Adeguata verifica della clientela: il pilastro dell’antiriciclaggio

Alessandra Casale

Identificazione, profilatura e controllo costante: le procedure essenziali per la conformità normativa.



Tra gli adempimenti antiriciclaggio, l’adeguata verifica della clientela rappresenta senza alcun dubbio uno dei pilastri principali.




Adeguata verifica della clientela: che cosa significa?


Per adeguata verifica si deve intendere tutto ciò che comprende l'identificazione e la profilatura del cliente, la verifica delle informazioni fornite e in particolare l’identità dei soggetti coinvolti, l’acquisizione delle informazioni relative allo scopo e alla natura della prestazione richiesta, nonché il controllo costante. 


Questo significa che l'adeguata verifica è di fatto la procedura antiriciclaggio per eccellenza che ogni soggetto obbligato deve necessariamente prevedere all'interno della sua professione ed applicare ad ogni cliente con cui entra in contatto.



Adeguata verifica della clientela: come si fa?


Per procedere con una corretta adeguata verifica il primo passaggio fondamentale è l'identificazione del cliente ovvero dell'esecutore e dei titolari effettivi. Informazioni che in prima battuta dovrebbero esserci fornite dalla persona con cui stiamo interagendo, per poi procedere alla loro verifica attraverso l’analisi della documentazione di cui si può disporre, ovvero ricercare.


Di conseguenza, una volta ottenute e verificate le informazioni sul cliente è possibile procedere all’individuazione e assegnazione del rischio, che deve necessariamente considerare la natura giuridica, l'eventuale presenza di persone politicamente esposte o con cittadinanza e residenza estera, l'attività svolta e l'area geografica di ubicazione e di destinazione della stessa, oltre ad alcune considerazioni sulla propria prestazione professionale.



Adeguata verifica della clientela: quando procedere al controllo costante?


L'adeguata verifica va fatta per la prima volta all'atto del conferimento dell'incarico attraverso la compilazione dei rispettivi modelli e comunque non oltre i 30 giorni dal mandato. Successivamente, si farà adeguata verifica (controllo costante) a scadenze più o meno lunghe, a seconda del rischio assegnato al cliente


Tuttavia si deve procedere all'adeguata verifica, indipendentemente dal termine temporale del rischio assegnato, ogni qualvolta ci siano e ci vengano comunicate delle modifiche del cliente (cambio di residenza, modifica dell'assetto societario, eccetera) poiché in questo caso si rende necessario non solo l'aggiornamento del fascicolo del cliente, ma anche una rivalutazione dello stesso in materia di antiriciclaggio. Un’attività tutt’altro che standardizzabile.

Non sai da dove cominciare?

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