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Formazione: molto più di una lezione frontale [Antiriciclaggio]

Un punto fondamentale per uno Studio Professionale è rappresentato dalla formazione in ambito di Antiriciclaggio: studio approfondito della normativa e aggiornamenti costanti tramite corsi di Formazione sono la chiave per evitare minacce e operare in sicurezza.



Tanto tempo fa, in una legislazione lontana lontana…


Scherzi a parte! La prima normativa Antiriciclaggio fu introdotta in Italia nel 1991. La normativa, all’epoca ancora lontana dalla forma che avrebbe assunto fino ad arrivare a giorni nostri, nel corso degli anni è stata oggetto di importanti aggiornamenti, in particolare a seguito del recepimento della III direttiva antiriciclaggio dell'Unione Europea, i cui principi sono stati introdotti nell'ordinamento giuridico del nostro Paese con il d.lgs. 231/2007.





Strumento fondamentale per il contrasto al fenomeno del riciclaggio, in qualsiasi forma criminale questo si presenti, la normativa Antiriciclaggio si è rivelata uno spunto importantissimo anche per l’organizzazione e la gestione della materia, ma soprattutto delle competenze che riguardano la sua disciplina.


Tale decreto, infatti, con l'art. 54 sancisce che "I destinatari degli obblighi e gli ordini professionali” debbano adottare “misure di adeguata formazione del personale e dei collaboratori al fine della corretta applicazione delle disposizioni del presente decreto."

In seguito, la normativa venne ulteriormente modificata con l'arrivo della IV direttiva antiriciclaggio UE (d.lgs. 90/2017), che obbliga i soggetti indicati nella legge ad adottare misure per formare adeguatamente il personale in materia antiriciclaggio, con la previsione di corsi specifici per i Responsabili e gli Incaricati Antiriciclaggio.


In altre parole, parlando di riciclaggio (e soprattutto di antiriciclaggio), oggi è fondamentale, non solo, avere, come parte del bagaglio professionale di ogni professionista e conformemente agli obblighi di legge, una preparazione profonda ed estesa riguardo l'antiriciclaggio, ma anche una preparazione non statica, bensì tutto il contrario, dinamica, che sia continuamente aggiornata e al passo coi tempi. Ma come agire per formarsi costantemente alla normativa e ai suoi continui, infiniti aggiornamenti, seguendo il pilastro del life-long learning, in modo serio e approfondito?



I piani di formazione antiriciclaggio


Il Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti Esperti Contabili (CNDCEC) con l'informativa n.48 del Giugno 2018, prevede che Ordini territoriali, STP, Titolari di Studio e Responsabili Antiriciclaggio si debbano adoperare per organizzare piani di formazione antiriciclaggio sotto forma di incontri, riservati ai propri soci, dipendenti e collaboratori.

Suddetti incontri devono avere durata non inferiore alle 3 ore ciascuno e per ognuno di essi deve essere redatto, a opera del responsabile del corso, un apposito verbale, da esibire agli organi di vigilanza se richiesto.


Le lezioni possono essere impartite dal responsabile del corso (se presenta i requisiti necessari) o da docenti esterni esperti della materia.

Una volta terminato il processo di formazione, bisogna conservare tutta la documentazione prodotta inerente a:

  • programmazione del corso

  • docenti scelti

  • destinatari della formazione

  • la logistica

  • obiettivi

  • metodologia delle lezioni.

Dopo aver frequentato le lezioni è inoltre possibile ottenere dei crediti formativi speciali.



Formazione antiriciclaggio: a chi è rivolta?


A differenza di quanto alcuni professionisti “vecchia scuola” potrebbero immaginare, sono obbligati alla formazione in materia di antiriciclaggio tutti i componenti dello Studio professionale, in modo che all’interno di ogni Studio non ci sia nemmeno una persona che non sia in grado di attuare procedure interne volte a prevenire le minacce.


Per raggiungere questo scopo la formazione deve essere effettuata su due livelli: in primis su un piano teorico basato sull’apprendimento della normativa in merito all’argomento antiriciclaggio, quindi da un approfondimento più pratico e applicativo di quella che è la norma stessa.

La formazione di secondo livello, in effetti, rappresenta l’applicazione pratica al caso concreto di quanto appreso nella formazione di primo livello, attraverso simulazioni e casi studio utili al fine di comprenderne l’applicabilità.


In questo modo, tutti i membri di uno studio professionale possono godere di una formazione completa sotto tutti i punti di vista, a partire dalla conoscenza del d.lgs. 231/2007 e d.lgs. 109/2007, fino alla praticità degli stessi, seguendo tecniche di gestione interna che permettano la sicurezza dello studio in ambito antiriciclaggio.



Il questionario antiriciclaggio


Il questionario antiriciclaggio è un altro importante documento previsto dalla già citata informativa del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (CNDCEC), che deve essere compilato annualmente da tutti gli iscritti all'Albo per poi essere consegnato all'Ordine di riferimento, il quale tramite esso svolge i propri doveri di vigilanza e controllo sull'assolvimento degli obblighi normativi per i professionisti.


Coloro che non hanno rispettato gli obblighi di legge vengono richiamati dall'Ordine, il quale adotta provvedimenti nei confronti del professionista così come indicato nella normativa.


La Formazione è sempre stata uno degli obiettivi fondamentali dell’attività di Nimble. Attraverso la voce autorevole di esperti Antiriciclaggio, nonché la collaborazione con diversi Ordini locali, l'obiettivo di Nimble è offrire ai professionisti un punto di vista nuovo, diverso rispetto ai tanti webinar che popolano il settore compliance, contraddistinto da un taglio pratico che mette al centro non tanto la normativa nel suo sviluppo, ma le conseguenze concrete che la normativa ha sull'attività quotidiana.

Non solo, i webinar di Nimble sono organizzati in collaborazione con gli Ordini Professionali locali. La partecipazione permette di ottenere i crediti formativi ed è valida ai fini della FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA.

Non sai da dove cominciare?

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